L’insufficienza Cardiaca

Il nome di questa patologia fa paura solo a sentirlo: insufficienza cardiaca significa letteralmente che la funzione del cuore non basta. Non basta a che cosa? A far funzionare correttamente l’organismo, è chiaro. Si tratta, quindi, di una condizione di una certa gravità che va seguita e trattata con assoluta attenzione.

 

Cos’è l’insufficienza cardiaca

Il cuore ha la fondamentale funzione di spingere il sangue in circolo. Lo fa attraverso due circoli sanguigni separati: uno fa giungere il sangue a tutto il corpo fornendo nutrimento, ossigeno, ormoni, sali minerali, vitamine eccetera ad ogni cellula perché queste possano funzionare.

 

A questo provvede la parte sinistra del cuore, mentre un altro circolo più corto provvede allo scambio di sangue nei polmoni per farlo ossigenare e per eliminare sostanze di scarto, anidride carbonica prima tra tutte. E’ il cuore destro o meglio la parte destra del cuore che opera questa funzione.

 

Quando il sangue non viene spinto in modo tale da soddisfare le esigenze dell’organismo si parla di insufficienza cardiaca. In altre parole, il cuore per vari motivi funziona in modo non sufficiente al soddisfacimento delle necessità.

 

Perché il cuore lavora in modo insufficiente

Semplificando il problema possiamo dire che l’insufficienza cardiaca si verifica per due moti fondamentali. Uno è un inadeguato riempimento di sangue nel cuore e conseguentemente l’impossibilità, nonostante il corretto funzionamento cardiaco, di soddisfare le necessità dell’organismo.

 

Un secondo motivo risiede nell’incapacità del cuore di pompare il sangue con la dovuta efficienza. I due problemi possono esistere separatamente o in contemporanea, realizzando un problema evidentemente più complesso da risolvere.

 

Il problema dell’insufficienza cardiaca sopravviene soprattutto ma non solo nell’avanzare dell’età ed ha spesso un carattere progressivo nel quale il cuore perde gradualmente la sua capacità e funzione precipua. Infine il problema può riguardare il lato destro o quello sinistro del cuore ma talvolta entrambi.

 

Cosa accade nell’insufficienza cardiaca

Se l’insufficienza cardiaca interessa il lato destro del cuore, il sangue non viene ossigenato dovutamente e l’anidride carbonica tende ad accumularsi. Questo, lo ricordiamo, accade quando il cuore non riesce a realizzare correttamente il piccolo circolo da e verso i polmoni.

 

Questo problema provoca ristagni di liquidi, edemi, gonfiori soprattutto a livello degli arti inferiori, al fegato, all’addome e a livelli delle vene nel collo. Se a funzionare male è la parte sinistra, il sangue non porta adeguate quantità di ossigeno e sostanze in generale nell’organismo. Tutto il corpo, tutti gli organi ne patiscono ma in particolare ne patisce il cervello con gravi problemi generalizzati.

 

Cause

Nella quasi totalità dei casi di insufficienza cardiaca le cause vanno ricercate in una qualche patologia del cuore. In molti casi si tratta di un irrigidimento dei ventricoli che perdendo l’elasticità non riescono più a contrarsi efficacemente.

 

Problemi alle valvole cardiache possono determinare difficoltà nella corretta circolazione del sangue mentre problemi alle coronarie possono causare l’impossibilità del cuore a contrarsi come dovrebbe.

 

Ancora, altre patologie come una pericardite, ad esempio, impediscono la corretta contrazione del cuore, quindi l’insufficienza. Questo accade anche nei disturbi di conduzione elettrica nel cuore, gravi squilibri elettrolitici, abuso di farmaci, alcoolici, sostanze psicotrope eccetera.

 

Alcune condizioni costituiscono fattori di rischio come l’età, soprattutto se supera i 65 anni, l’etnia (gli afro-americani sono decisamente più esposti), il sovrappeso, l’ipertensione, gli alcoolici, il fumo e questi non sono poi tutti.

 

La Cura

Ovviamente la cura non può prescindere dall’identificazione delle cause dell’insufficienza cardiaca. Occorre, quindi, porre quanto più precocemente possibile la corretta diagnosi e concentrare la cura su questo.

 

Spesso la cura, sebbene necessaria e risolutrice, non può non andare in parallelo con cambiamenti nello stile di vita, la rinuncia ad abitudini malsane, l’inizio di una corretta, sana e bilanciata alimentazione. Una corretta ed adeguata attività fisica può essere utile ma solo dietro consiglio e vigilanza medica.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.