Aerosol: come funziona e quando è consigliato?

L’aerosolterapia è il trattamento che permette la prevenzione e la cura di malattie da raffreddamento, infiammazioni ed infezioni alle vie aeree e l’aerosol è il dispositivo che permette di veicolare facilmente ed efficacemente i farmaci nelle mucose di naso, laringe, trachea, bronchi e polmoni.

La somministrazione avviene per via inalatoria ed il nebulizzatore utilizzato permette di ridurre ad un diametro minore di 5 micron le sostanze terapeutiche, trasformando il liquido inserito nel dispositivo in minuscole gocce che possono, attraverso il diffusore, raggiungere facilmente i bronchioli, gli alveoli e le mucose delle vie aeree alte, medie o basse.

Soprattutto nella stagione invernale è molto comune andare incontro a malattie stagionali da raffreddamento, queste se non curate correttamente, possono far insorgere altre problematiche e coinvolgere anche i bronchi. La stagione primaverile, invece, in chi è particolarmente soggetto, può portare fenomeni allergici.

L’aerosolterapia è appunto la cura utilizzata in caso di raffreddore, allergia, rinite, sinusite, tonsillite, tracheite, faringite, bronchite e broncopolmonite.

L’aerosol permette di umidificare correttamente le vie aeree e di rendere le secrezioni tracheo-bronchiali liquide e quindi di più facile espulsione oltre a questo, il dispositivo è soprattutto efficace per somministrare localmente ed in maniera specifica alcune tipologie di farmaci.

Solitamente questa particolare terapia deve essere valutata insieme al proprio medico che può consigliare le sostanze farmacologiche più indicate e prescrivere nel caso mucolitici, cortisonici, antibiotici, antinfiammatori, antiallergici, antiasmatici e broncodilatatori per alleviare e curare i sintomi delle malattie respiratorie.

Il trattamento con aerosol permette un’azione mirata ottenendo il massimo effetto dell’azione terapeutica in modo rapido, senza sortire effetti indesiderati e senza coinvolgere l’intero l’organismo.

Per questo motivo è indicato maggiormente agli anziani, ai bambini e ai neonati.

Come è fatto un aerosol?

L’apparecchio è dotato di un compressore d’aria, collegato con un tubo di plastica ad un’apposita ampolla nella quale è stato precedentemente inserito il farmaco. Quando si aziona il dispositivo viene generato un flusso di aria ad una determinata velocità che permette di aspirare il farmaco, riducendolo a piccole goccioline che poi possono essere facilmente inalate per via nasale o per bocca e raggiungere le basse vie respiratorie.

L’aerosol comprende un boccaglio da tenere tra i denti, preferibile alla mascherina con inalatore in quanto il naso può fare da filtro e da deposito del farmaco rendendo la terapia meno efficace.

Se invece non si può adoperare il boccaglio (è il caso dei bambini molto piccoli che difficilmente riescono ad utilizzare questo accessorio) si può utilizzare la mascherina con inalatore, avendo l’accortezza di applicarla bene al volto e di coprire perfettamente sia la bocca che il naso. In questa maniera la soluzione non si disperderà nell’ambiente ma potrà raggiungere efficacemente la zona interessata.

L’aerosol di Medel è dotato di un compressore a pistone, dalla struttura ultra-compatta che lo rende molto silenzioso e facile da usare anche per l’uso domiciliare, un innovativo nebulizzatore, che grazie alla sua ampolla con doppio sistema valvolare, garantisce una maggiore efficacia del trattamento con il minimo spreco di farmaco e un kit completo di accessori: maschere per adulti e bambini dal profilo morbido, boccaglio, doccia e forcella natale per il massimo comfort durante il trattamento ed una pratica borsa che consente di riporre l’apparecchio e tutti gli accessori dopo il loro l’utilizzo.

Come si usa l’aerosol?

L’aerosol è un dispositivo di facile uso domiciliare.

Prima di iniziare un trattamento bisogna rispettare alcune regole d’igiene e lavarsi correttamente le mani prima di utilizzarlo.

Con l’ausilio di una siringa sterile monouso si potrà iniettare la soluzione farmacologica all’interno dell’ampolla. Dopodiché si potrà azionare il dispositivo: per i primi 20 secondi si dovrà nebulizzare a vuoto il farmaco in modo da stabilizzare le particelle di sospensione, poi si potrà iniziare la terapia avendo cura di tenere il nebulizzatore in posizione perfettamente verticale.

Il tempo di erogazione può variare in base alla quantità di farmaco immesso: nel caso si utilizzi circa 3 ml di soluzione il nebulizzatore funzionerà per circa 10 minuti.

Dopo il suo utilizzo bisogna sciacquare in acqua calda e pulire correttamente ogni singola parte dell’aerosol lasciando poi asciugare tutto all’aria.

Nel caso si utilizzi il dispositivo in maniera continuativa si consiglia inoltre di sostituire ogni 4 mesi circa il boccaglio, la mascherina, il tubo di raccordo e l’ampolla.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.