La bonifica dell’amianto: un’operazione a salvaguardia della vostra salute

La pericolosità dell’amianto è nota a tutti. Questo materiale è stato utilizzato negli anni 70 e 80 nella costruzione delle case e in generale nel campo dell’edilizia. Ci si è poi accorti che l’inalazione delle micro fibre di questo elemento causavano degli accumuli nei foglietti che rivestono i polmoni e portavano alla nascita di processi infiammativi anche gravi, che nei casi più gravi portavano anche alla formazione di tumori.

L’amianto è pericoloso per la salute umana

I danni peggiori che l’amianto può causare alla salute umana sono dovuti alla liberazione di fibre nell’atmosfera. Esistono diverse forme di amianto, le principali sono quelle friabili e quelle compatte. L’amianto è più pericoloso quanto più è friabile e soprattutto quanto più è danneggiato. Dal 1992 è vietato dalla legge italiana utilizzare l’amianto per nuove costruzioni. Inoltre la legge italiana obbliga i possessori di edifici e strutture contenenti amianto di provvedere alla bonifica. In questi casi, infatti, l’amianto può essere ancora più pericoloso in quanto risulta danneggiato e più soggetto alla liberazione di fibre inalabili.

Si è arrivati a vietare l’utilizzo di amianto in maniera totale perchè tutte le associazioni scientifiche concordano sul fatto che l’amianto sia altamente dannoso per la salute umana. Questo materiale è stato, infatti, inserito nella lista delle sostanze cancerogene: l’attività cancerogena dell’amianto si esplica soprattutto a livello delle pleure del polmone, causando quindi il mesotelioma pleurico. Questo tumore invasivo è stato la causa di molti decessi negli anni 90 soprattutto di persone che avevano lavorato nei cantieri di costruzione case oppure che avevano abitato per molti anni in edifici contenenti una notevole quantità di amianto.

Bonifica amianto: come farla

Per proteggere la propria salute e quella dei propri cari dalla dannosità dell’amianto si deve procedere alla bonifica dell’amianto. Questo procedimento, essendo molto delicato, necessita di essere svolto con attenzione e professionalità. Dovrete quindi, per bonificare le vostre proprietà dall’amianto, rivolgervi a ditte professioniste che operano nel settore da anni. Nel caso in cui il manufatto che contiene amianto sia fortemente danneggiato e irrecuperabile dal punto di vista funzionale, la cosa migliore è procedere con lo smaltimento.

Se invece c’è una qualche possibilità di continuare ad utilizzare l’immobile contenente amianto, quello che serve è bonificarlo. I tipi di bonifica utilizzati sono l’incapsulamento e il confinamento. La prima modalità consiste nel trattare la superficie contenente l’amianto con dei prodotti speciali e ricoprono l’amianto e lo intrappolano. Il confinamentom, invece, non è altro che la divisione della parte dell’edificio che contiene l’amianto da quello che non la contiene in modo tale che le due non entrino in contatto e quella sana sia comunque utilizzabile e vivibile.

Costo bonifica amianto

Ogni tipologia di trattamento ha il suo prezzo che varia in base ai materiali usati, alla forza lavoro che serve per realizzarlo e alle ore di lavoro. La semplice rimozione dell’amianto vi costerà dai 5 ai 7 euro al metro quadrato; l’incapsulamento, invece, dai 15 ai 25, sempre al metro quadrato; per il confinamento, operazione davvero complessa, si sale fino a oltre 30 euro al metro quadrato.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.