Mal di gola: classico disturbo stagionale

Il cavo orale è la parte più esposta ad agenti patogeni del nostro corpo. Virus e batteri di fatto, ne hanno accesso facilitato attraverso la bocca e la cavità nasale; basti pensare che il contagio può avvenire o per semplice contatto con oggetti contaminati che vengono portati direttamente in bocca (molto frequente soprattutto nei bambini), o mediante contagio aereo respirando particelle rilasciate con un colpo di tosse o uno starnuto da persone già infette.

Tra le cause, oltre ad infezioni virali e batteriche che spesso si evolvono in infiammazioni acute come tonsillite, laringite o faringite, vi sono anche esposizioni a fattori chimici e fisici. Di fatto aria troppo secca o troppo umida, ma anche sbalzi di temperatura, inalazione di vapori irritanti, assunzione di cibi troppo caldi, fumo di sigaretta, sono tra le cause dell’irritazione della gola. Il mal di gola pertanto è senz’altro una patologia comune e ricorrente soprattutto nel periodo invernale e nei cambi di stagione.

Gola in fiamme: come prevenire l’infiammazione

L’infiammazione è un meccanismo di difesa ai fattori esterni che mette in atto l’organismo attraverso le cellule del sistema immunitario; motivo per cui una buona terapia preventiva mirata a rafforzare il sistema immunitario, può ridurre la possibilità di contrarre, in particolare durante i periodi più freddi dell’anno, mal di gola, influenza e raffreddore.  L’integrazione preventiva di Vitamina C ed Echinacea, ma anche di minerali quali Zinco e Selenio, aiutano l’organismo a rafforzare il sistema immunitario grazie alle loro azioni immunostimolanti e antiossidanti garantendo così una protezione più efficace contro virus e batteri.  Anche semplici gesti quotidiani possono aiutare a prevenire il mal di gola, come ad esempio umidificare l’aria in casa, mantenere la gola idratata, proteggere la gola nei giorni più freddi, evitare sbalzi di temperatura e praticare una buona igiene delle mani.

Mal di gola: sintomatologia e trattamento

Il mal di gola si presenta con dei piccoli fastidi facili da identificare quali pizzicore e bruciore; molto spesso però tali sintomi possono evolvere in disturbi debilitanti come in gonfiore e arrossamento delle tonsille ( in caso di tonsillite ), oppure può verificarsi diafonia con un abbassamento della voce se ad essere colpita è la laringe, o nel caso in cui l’infiammazione coinvolga la faringe si manifesterà con difficoltà nella deglutizione.

Il trattamento farmacologico consigliato per il mal di gola prevede l’utilizzo di farmaci antisettici e farmaci antinfiammatori non steroidei; l’antisettico orofaringeo, come ad esempio la NeoBorocillina, va ad agire sulla carica microbica per alleviare il bruciore e combattere l’irritazione sin dai primi sintomi. Quando si ha difficoltà nella deglutizione e il mal di gola si presenta con un dolore più intenso è consigliato il trattamento con farmaci ad azione antinfiammatoria, come Flurbiprofene, Ibuprofene, Ketoprofene, capaci di ridurre il dolore causato dall’infiammazione, in pochi giorni.

Così come il mal di gola nella maggior parte dei casi scompare in poco tempo con l’utilizzo di farmaci da banco, è in egual modo importante sottolineare che, nel caso in cui i sintomi si protraggono nel tempo, è sempre consigliato contattare il medico curante per stabilire se è il caso di intraprendere una terapia antibiotica adeguata.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.