La Lussazione della spalla

La lussazione della spalla è un evento traumatico parecchio doloroso e che toglie la capacità funzionale di questa importante articolazione. La spalla è un’articolazione complessa che è frequentemente sottoposta a sforzi anche notevoli che possono causare diverse patologie e tra queste anche la lussazione che andiamo a conoscere meglio.

Come è fatta la spalla

La spalla è formata da 5 articolazioni per realizzare un movimento senza pari nel corpo umano. Se provi a paragonare le altre articolazioni del corpo, il ginocchio, la caviglia, il polso, il gomito, ad esempio, ti renderai conto che seppure importanti e mirabili, nessuna di queste permette una varietà di movimenti come la spalla.

La principale delle articolazioni che compongono la spalla è l’articolazione scapolo-omerale che mette in rapporto la testa dell’omero, l’osso principale del braccio, con la cavità della scapola.

Tutte le articolazioni della spalla, come peraltro ogni articolazione del corpo, sono dotate di legamenti che mantengono in corretta posizione i capi ossei che si articolano tra loro e che consentono la giusta azione di tendini e muscoli che realizzano il movimento.

Con il trascorrere degli anni tutte queste strutture vanno incontro a fenomeni degenerativi che li indeboliscono e li infiammano, così come si “consumano” le cartilagini che fungono da elementi di scorrimento, dando origine all’artrosi.

La Cuffia dei rotatori

Parliamo di un complesso di muscoli e tendini formato da 4 muscoli e relativi tendini; non stiamo a descrivere anatomicamente questo complesso ma evidenziamo che l’azione di tutto questo ha la funzione di stabilizzare la spalla evitando che la testa dell’omero fuoriesca dalla cavità della scapola realizzando quella che è definita Lussazione della spalla.

Risulta evidente, a questo punto, che una lesione di questa formazione che forma una vera e propria cuffia intorno all’articolazione, determina una minore capacità di mantenere la corretta posizione e limita il movimento della spalla: la persona colpita da questo genere di problema ha difficoltà a sollevare il braccio lateralmente con angolo superiore a 60°.

La formazione della Lussazione

La lussazione si realizza quando alla spalla viene esercitata una forza superiore a quella che è la resistenza della cuffia articolare, tale per cui la testa dell’omero fuoriesce dalla sede dell’articolazione con la scapola.

La fuoriuscita, la Lussazione, può avvenire sia anteriormente che posteriormente. La Lussazione anteriore è la più frequente rappresentando il 95% dei casi e interessa soprattutto persone giovani e attive.

In questo caso l’omero è sporto in avanti e verso il basso mentre la lussazione posteriore è decisamente meno frequente ma di più difficile risoluzione. La lussazione nella sua realizzazione può facilmente provocare la rottura di strutture come muscoli, legamenti, cartilagine eccetera.

Una lussazione, nella violenza dell’evento, può anche provocare la frattura della testa dell’omero, soprattutto in persone anziane che più facilmente soffrono anche di una certa fragilità ossea.

Cause della lussazione

Possono essere molteplici le cause della lussazione ma si tratta fondamentalmente sempre di eventi traumatici che spostano violentemente la posizione dell’omero rispetto alla scapola e senza che vi sia un rientro nella sede naturale.

Si realizza facilmente una lussazione durante una caduta in cui si pone il braccio verso l’esterno a proteggersi da altri danni ma si possono anche realizzare altre condizioni:

  • Violento strattonamento del braccio all’indietro e esternamente
  • Brusco movimento del braccio sopra la testa (come nel lancio del Baseball)
  • violenta collisione della spalla contro un ostacolo
  • Indebolimento delle strutture che provvedono al mantenimento in posizione dell’articolazione
  • Pregressa lussazione.

Conseguenze della lussazione

Se trascurata una lussazione può facilmente portare ad una degenerazione della cartilagine e determinare una minore capacità funzionale della spalla con dolore , deficit di forza e di sensibilità che ostacolano il movimento.

Nella maggior parte dei casi il medico riuscirà a ridurre la lussazione, risolverla con una manovra manuale ma in taluni casi si rende necessario un intervento chirurgico per la ricostruzione delle strutture danneggiate dall’evento.

In questo caso i tempi di guarigione si aggirano intorno ai 45 giorni ma possono arrivare anche a 180 in funzione dell’entità e tipo di danni riportati. In ogni caso il 95% dei casi riporta guarigione totale con ritorno alla comune attività senza problemi.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.