Prodotti naturali e biologici: scopri di più

Negli ultimi anni, la consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni quotidiane sul mondo e sull’equilibrio ambientale in particolare ha portato sempre più persone a fare attenzione ai prodotti che acquistano, cercando soluzioni sostenibili.

Secondo i dati forniti nei mesi scorsi, il comparto dei prodotti naturali biologici per la cura del corpo e della bellezza sta continuando a crescere e si distingue per una forte resilienza davanti ai colpi del cigno nero del Coronavirus.

Come emerso dai tavoli di lavoro del SANA Restart, il salone del biologico e del naturale andato in scena lo scorso mese di ottobre, i brand che commercializzano prodotti con ingredienti naturali hanno concretizzato crescite stellari nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2020.

Questo mondo è al centro di un grande interesse che, però, non sempre è accompagnato da una sufficiente conoscenza di aspetti tecnici di rilevanza cruciale. Pochi sanno, per esempio, che le espressioni “prodotti naturali” e “prodotti biologici” non sono sinonimi. Seguici nelle prossime righe di questo articolo per scoprire in cosa consiste di preciso la distinzione.

Prodotti naturali vs biologici: la differenza

Nel momento in cui si parla di prodotti naturali – siano essi cosmetici o succhi di un determinato frutto – si inquadrano situazioni in cui sono presenti sostanze di derivazione naturale, come per esempio minerali, vegetali e animali. Inoltre, non devono essere stati messi in atto processi chimici con l’utilizzo di sostanze di sintesi.

Si parla invece di prodotto biologico nel caso in cui una determinata percentuale degli ingredienti proviene da processi di agricoltura biologica. Guardando al campo specifico dei cosmetici, è caldamente consigliata la lettura dell’INCI in quanto, molto spesso, prodotti che sulla carta parlano di ingredienti naturali sono invece caratterizzati dalla presenza di petrolati, siliconi e parabeni.

L’importanza delle certificazioni

Tornando un attimo alla distinzione tra naturale e biologico, è bene fare presente che, in quest’ultimo caso, esistono diverse certificazioni che attestano le peculiarità del processo di coltivazione delle materie prime.

Per ottenere una certificazione bio, l’azienda deve sottoporsi a una serie di controlli molto severi, che cominciano a monte del processo di produzione. Ogni fase dell’iter produttivo deve essere infatti esaminata nel dettaglio da organismi che, in Italia, sono autorizzati a operare dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Facciamo altresì presente che questi organismi sono terzi e indipendenti e che vengono classificati tramite un codice che si può leggere sull’etichetta del prodotto stesso. Alla fine del controllo, che viene portato avanti fino all’ultimo step della filiera produttiva, l’organismo compila una relazione da sottoporre agli esperti del Ministero.

A questo punto, è naturale chiedersi cosa debba fare in concreto un’azienda che ha intenzione di ottenere la certificazione bio per i propri prodotti. Ecco gli step:

  • Scegliere un organismo di certificazione e inviare la documentazione relativa alla propria attività.
  • Inviare alla Regione in cui l’attività ha sede la notifica dell’inizio dell’iter di richiesta della certificazione bio.
  • Iniziare ad adeguare la propria filiera produttiva a tutte le linee guida previste dall’organismo scelto.
  • In caso di variazione del processo produttivo, comunicare il tutto entro pochi giorni.

L’ottenimento della certificazione non è cosa immediata. Per dare qualche parametro ricordiamo che, nei casi delle aziende che partono da zero con il percorso di filiera biologica, ci possono volere dai 2 ai 3 anni per arrivare a una conversione completa. Si tratta di un tempo considerato sufficiente affinché sia i terreni agricoli, sia gli spazi adibiti all’eventuale allevamento di bestiame e alla nutrizione dei suddetti capi risultino totalmente privi di tracce di OGM, di pesticidi o di altre sostanze chimiche.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.