Come curare l’astigmatismo con il laser

Se siamo affetti da un astigmatismo molto forte, che ci spinge a confondere in Maierà grave le immagini, è giunto il momento di correre ai ripari. Per fortuna i progressi medici in tal verso non sono pochi, e a distanza di qualche anno dalle prime sperimentazioni oggi ci sono molti centri oculistici come Vision Future, che mettono a punto un intervento laser a femtosecondi per correggere la vista.

I benefici di un intervento laser

Per capire come funziona un intervento laser per astigmatismo, si deve passare al vaglio fase dopo pase del processo operatorio, affinché il paziente capisca davvero i benefici a cui va incontro qualora decidesse di provare.

Si tratta di un tipo di intervento che è suddiviso in due fasi di pochi secondi o pochi minuti l’una. Secondo la stragrande maggioranza degli oculisti, siamo davanti ad un tipo di intervento semplice di cui non si dovrebbe temere un risvolto negativo, ma anzi tiene in considerazione un problema oculistico che si risolve nel giro di breve tempo. Durante la prima fase operatoria lo specialista fa uso di un femtolaser, che consente di scoprire l’occhio con una precisione impensabile fino a poco tempo fa. In questo modo si tende a sollevare un sottilissimo lembo di cornea. A questo punto, la prima fase si conclude e si pio avere facilmente accesso alla fase due: viene rimodellata la zona anteriore dell’occhio attraverso il laser a eccimeri flying spot, che è mirato a toccare solo una serie di punti precisi (ossia quelli interessati) in maniera tale che diminuisce la gradazione dell’astigmatismo.

Una differenza vera e propria rispetto a quelli che erano gli interventi eseguiti in passato, dal momento che, l’intervento poc’anzi citato evita anche problemi quali ad esempio miopia o ipermetropia. Quando l’operazione viene effettuata in maniera precisa e senza errori, il paziente avrà una correzione oculare pari a circa il 85-90. La restante percentuale rimasta inerisce al cristallino, la lente interna dell’occhio, che può essere corretta.

I pro e i contro

Come per ogni cosa, anche in questo caso ci sono i pro e contro. In sé e per sé l’intervento non ha svantaggi ma ci sono delle cose da considerare bene prima di procedere con il laser. Ad esempio se la cornea è troppo sottile, l’oculista sconsiglia l’operazione, così come se l’occhio è soggetto a scarsa lacrimazione, il laser non va bene. Altra attenzione particolare del medico è legata al diametro della pupilla: se infatti è troppo ampia, il laser rischia di colpire su più punti, portando il paziente a vedere a macchie quando si ritrova in ambienti poco illuminati.

Chi può sottoporsi ad intervento

Essendo un intervento peculiare e innovativo, il costo non è proprio basso. Può andare dai mille fino ad un massimo di 4mila euro per occhio.

Per quanto concerne ai tempi di recupero, i postumi dell’intervento possono sbrigarsi in una settimana fino al massimo di un mese, con effetti collaterali irrisori, se i chirurgi esperti compiono una anamnesi ore operatoria dettagliata e precisa. Resta tuttavia la possibilità che ci siano effetti post operatori sulla vista come l’opacità, provocata da un’anomala cicatrizzazione della cornea. Infine, bisogna controllare la ferita di frequente onde evitare che si prenda infezione

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.