Chirurgia estetica del seno: quali sono gli interventi?

Il seno è una parte del corpo molto importante per la donna. Simbolo di femminilità senza eguali, può essere fortemente connesso all’autostima personale. Nel momento in cui, per vari motivi, le sue caratteristiche non soddisfano pienamente, si può ricorrere alla chirurgia estetica.

Quali sono gli interventi a cui fare riferimento? Scopriamolo assieme nelle prossime righe, prendendo spunto dalle informazioni del sito vincenzodelgaudio.it.

Mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica del seno più famoso. Tra i più richiesti in assoluto assieme alla liposuzione, prevede un aumento del volume mammario attraverso impianti protesici sicuri che possono essere anatomici o rotondi (nel primo caso, si ha a che fare con una forma più naturale).

Effettuabile in day hospital, ha una durata che può aggirarsi tra la singola ora e le due. Si tratta di un atto chirurgico che rispetta l’integrità dei dotti galattofori, motivo per cui, in caso di futura gravidanza, la paziente può allattare senza problemi.

Mastopessi

Sono diverse le circostanze che possono portare una donna a notare una perdita di tono dei tessuti del seno. I cambiamenti fisici causati dalla gravidanza e le forti perdite di peso sono solo due tra i fattori che possono portare a scegliere la mastopessi.

Intervento conosciuto anche come lifting del seno, prevede un risollevamento dei tessuti della mammella. Per quanto riguarda la durata, può andare dalle 2 alle 4 ore.

Quando si parla della mastopessi, è doveroso rammentare la possibilità di eseguirla in day surgery e quella, se si vuole un seno maggiormente turgido e voluminoso, di impiantare delle protesi.

Cosa dire del post operatorio? Che dopo circa una settimana dall’atto chirurgico è possibile iniziare a riprendere le normali attività quotidiane, come per esempio la guida dell’auto. Per l’attività sportiva, invece, sarà necessario attendere circa un mese.

Come in tutti i casi, si tratta di indicazioni di massima. Tutto, infatti, dipende dalle caratteristiche fisiche della paziente, da come è andato l’intervento – a circa una settimana dall’ingresso in sala operatoria avviene il primo controllo – e dal suo stile di vita.

Mastoplastica riduttiva

Il seno, come in precedenza evidenziato, è un simbolo di femminilità senza eguali. Esistono però dei casi in cui le sue dimensioni sono eccessive. In tali frangenti, sopraggiunge innanzitutto un disagio psicologico. Non si può non prendere in considerazione anche le problematiche funzionali. La gigantomastia – che può avere sia cause genetiche, sia un collegamento con un’importante perdita di peso – può infatti provocare dolore alla schiena.

In questi casi, si può ricorrere alla mastoplastica riduttiva, un intervento che comporta vantaggi pratici interessanti in chi, per esempio, si dedica all’attività sportiva.

Operazione che può essere effettuata in day surgery – solo in rari casi si rende necessaria la degenza di una notte – ha una durata che può andare dalle 2 alle 4 ore.

In sede di atto chirurgico, si procede a eliminare i tessuti mammari in eccesso. Tra gli step da prendere in considerazione rientra anche il risollevamento del seno.

La paziente lascia la clinica con le incisioni chirurgiche suturate con dei punti quasi sempre riassorbibili e, per circa 4 settimane dopo l’operazione, dovrà indossare un reggiseno contenitivo.

Cruciale è l’attenzione alle indicazioni del post operatorio. Seguirle significa, per esempio, evitare di sollevare pesi nei primissimi giorni (valgono anche i carichi molto bassi).

Dopo circa 7 giorni dall’atto chirurgico, avviene il primo controllo. Prima di esso, la paziente dovrebbe evitare di fare la doccia. Concludiamo rammentando che, in virtù della mancanza di offesa dell’integrità dei dotti galattofori, la donna che sceglie la mastoplastica riduttiva può tranquillamente allattare al seno in caso di gravidanza.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.