Quando bisogna rivolgersi a una clinica per alcolisti ad Ancona

Quando ci si rende conto di soffrire di una pericolosa dipendenza dall’alcol, è il momento di ricorrere a un trattamento di riabilitazione: ciò vuol dire rivolgersi a una clinica per alcolisti ad Ancona, o nella città in cui si vive, cercando di ottenere risultati concreti anche e soprattutto sul lungo termine. La soluzione ideale è quella di usufruire di un metodo di recupero drug free, e cioè che non preveda il ricorso a sostanze sostitutive dell’alcol e tantomeno a psicofarmaci. Per superare l’astinenza c’è bisogno del supporto di operatori specializzati, a disposizione 24 ore su 24, ma anche di calmanti naturali, di integratori alimentari, di sali minerali e di vitamine.

La disintossicazione dovrebbe avvenire nel modo più naturale possibile: le sedute in sauna e l’esercizio fisico sono solo due esempi delle attività che possono essere svolte a questo scopo. Altrettanto importanti sono una dieta equilibrata e un sonno adeguato: sono questi i segreti di una disintossicazione fisica completa dai residui dell’alcol. Oltre alla componente fisica, poi, c’è da prendere in considerazione anche quella psicologica: la riabilitazione, dunque, comporta una riscoperta dei valori della vita e delle capacità personali.

Per questo motivo in una clinica per alcolisti ad Ancona possono essere previsti dei corsi individuali il cui scopo sia quello di offrire alle persone che vi prendono parte la possibilità di individuare le ragioni della propria dipendenza e di risolverle, ma anche la certezza di ritrovare le proprie abilità e le proprie competenze. Il raggiungimento di un’integrità personale, sia morale che spirituale, è il punto di partenza per un recupero stabile che dia il la a una nuova esistenza.

Non sempre, però, per un alcolista è facile riconoscere o ammettere il problema di cui si soffre. Un ruolo decisivo, da questo punto di vista, può essere svolto dai familiari del soggetto, che si trovano nella condizione di indurlo a farsi aiutare. I muri di bugie e di false promessetipici di chi è dipendente dall’alcol sono ben noti: si giura di essere capaci di smettere in qualsiasi momento, si sostiene di essere in grado di farcela da soli o addirittura si dichiara di non avere alcun problema. C’è, evidentemente, una barriera di incomunicabilità che deve essere abbattuta: anche a questo servono gli operatori dei centri specializzati, il cui intervento può essere risolutivo, sempre in accordo con le richieste dei familiari. Dire addio all’alcolismo non è uno scherzo, ma una decisione che può salvare la vita.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.