La dieta settimanale, dimagrire in modo sano

In una società come la nostra, fatta soprattutto di immagini e prototipi da seguire, è sempre più comune la ricerca della bellezza, intesa secondo i canoni che la cultura ci mostra.

È molto alta, infatti, la percentuale di persone che decidono di seguire diete, di iscriversi in palestra o di affidarsi all’industria dei prodotti di bellezza per raggiungere questo particolare obiettivo. Quando poi si avvicina l’estate, la frenesia di perdere peso si diffonde a macchia d’olio e, con essa, le proposte di diete settimanali rapide ed efficaci.

All’interno di questo contesto, è necessario sapere come muoversi per evitare di affidarsi a prodotti inefficaci e pericolosi ma, prima di tutto, capire bene di cosa il nostro organismo ha bisogno.

Dieta estetica e dieta medica.

Come già accennato, il motivo principale per cui una persona decide di seguire una dieta è puramente estetico. Spesso, infatti, la necessità del dimagrimento è legata semplicemente alla perdita di quei pochi chili in eccesso, che ci separano dal sentirci veramente in forma. In questi casi, possono tornare utili le famose diete settimanali, strutturate attraverso un programma giornaliero che va dal lunedì al sabato e che è valido per un periodo limitato di tempo.

Esistono, però, altri casi, molto più gravi, che devono essere trattati con attenzione e serietà. Questi casi riguardano tutti quei soggetti che soffrono realmente di obesità. Per tutte queste persone, il discorso è molto più complesso ed è necessario che, attraverso la guida costante e attenta di un medico professionista, venga costruito un percorso lungo e meticoloso per evitare di mettere in pericolo la salute.

Dieta settimanale per perdere peso.

Come fare per capire ciò di cui si ha bisogno? Conoscere se stessi, il proprio fabbisogno energetico e il valore degli alimenti, è il primo passo per scegliere correttamente. Il calcolo del proprio indice di massa corporea potrebbe essere un buon punto di partenza per capire quanti chili è necessario smaltire. In base alla rapidità con la quale si desidera perdere peso, poi, ci si può affidare a un particolare tipo di dieta.

Per perdere peso, infatti, esistono due soluzioni: ridurre di circa 500 calorie al giorno l’apporto energetico del nostro fabbisogno quotidiano o affidarsi, a prescindere, a una dieta settimanale che preveda 1.200, 1.100 kilocalorie.

Naturalmente, per iniziare una dieta, è necessario predisporsi sia mentalmente che fisicamente. Un buon approccio psicologico e tanta costanza sono gli ingredienti essenziali per ottenere dei buoni risultati. Decidere, ad esempio, di tenere un quaderno su cui appuntare i propri progressi, può essere un buon fattore stimolante.

Per aumentare l’efficacia delle nostre rinunce, poi, sarebbe opportuno associare alla dieta scelta una corretta attività fisica. Anche solo camminare per un’ora al giorno sarebbe sufficiente. In questi casi, però, è meglio non strafare perché l’organismo, deficitario di alcune sostanze che col nuovo regime alimentare vengono assimilate in quantità ridotte, potrebbe collassare per una deficienza energetica.

La dieta settimanale, entriamo nel vivo dell’argomento.

Come già accennato, esistono numerosi tipi di diete settimanali. Esse si distinguono in base alle nostre esigenze, alla nostra soggettività, all’età e, perché no, anche ai gusti in termini di scelte alimentari. Esistono le diete cicliche, che si differenziano di settimana in settimana, e quelle che durano soltanto sette giorni.

Capire qual è la dieta adatta a noi, significa avere ben chiaro l’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Qualunque sia la scelta più adatta alle nostre esigenze, esiste un unico elemento che accomuna tutte queste diete: bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Farlo, non permette soltanto al nostro organismo di liberarsi delle scorie in eccesso, consente anche di riattivare una corretta circolazione, ossigenando i tessuti e rendendoli più elastici.

Dicevamo che una dieta settimanale è pensata per stabilire, giorno per giorno, dal lunedì al sabato, quelli che sono gli alimenti più corretti per ottimizzare la perdita di peso. La domenica rimane il giorno in cui è concesso sempre uno strappo alla regola, per evitare che l’eccesso di rinunce incida sul nostro umore.

L’obiettivo principale di una dieta settimanale è quella di raggiungere i risultati sperati nel più breve tempo possibile e nel rispetto della nostra salute. Va da sé che sono percorsi faticosi da seguire e che necessitano di attenzione e costanza.

Partiamo da quelle più comuni: le diete post-festività.

Pensate per tutte quelle persone che durante l’inverno o i momenti forti dell’anno, come il Natale o la Pasqua, hanno preso un paio di chili, queste diete hanno come obiettivo quello di depurare l’organismo, cancellando il gonfiore e la pesantezza.
L’apporto calorico giornaliero si aggira, in genere, intorno alle 1.200, 1.300 calorie. Una giornata tipo prevede due pasti completi e tre break ed è basata su un consumo massiccio di frutta e verdura. L’apporto di carboidrati complessi, quali quelli derivanti da pasta e pane, è limitato per favorire l’assimilazione di proteine che sono invece garantite dal consumo di carni, soprattutto bianche, e pesce.

Gli spuntini di metà mattinata e del pomeriggio, sono quasi esclusivamente composti di frutta e, molto spesso, è indicato il consumo di tisane e bevande che facilitano la diuresi e il drenaggio dei tessuti.

Il buon esito della dieta è garantito dal fatto che i chili presi rapidamente, dopo un regime alimentare rigido e salutare in cui si eliminano quasi completamente i grassi e gli zuccheri complessi, si perdono altrettanto rapidamente.

Un’altra tipologia di programma alimentare, è la dieta ciclica. In questa categoria, si inserisce la dieta metabolica.
Scandita da un piano settimanale mutevole, è caratterizzata da una drastica riduzione di carboidrati. Per questa ragione, quando si decide di seguire una dieta del genere, è necessario prestare particolare attenzione al consumo di energia. Il nostro organismo, infatti, per effettuare qualsiasi tipo di attività fisica, ha bisogno di carboidrati. L’obiettivo della dieta metabolica è di ostringere il nostro fisico, deficitario di tali sostanze, a bruciare, in sostituzione, i grassi in eccesso. Un uso prolungato di questo regime alimentare potrebbe causare gravi problemi all’organismo.

Dieta settimanale last minute.

Esistono poi le diete last minute. In genere, sono dei percorsi scelti dalle persone che hanno la necessità di perdere due o tre chili in cinque, sei giorni.

È il tipo di dieta più criticata dai medici, perché sottopone il fisico a uno stress intenso che, spesso, può generare malori. Ciò non toglie che esista la possibilità di seguire un percorso che consenta di stare bene e, al tempo stesso, raggiungere il risultato che si desidera. Per farlo, basta seguire alcuni accorgimenti e stare attenti a non esagerare.

In queste particolari diete, si consiglia di assumere molta vitamina C. Questa particolare sostanza, infatti, oltre a far bene alla pelle, permette di depurare l’organismo. Gli alimenti più indicati da consumare sono frutta e verdura perché contengono molte vitamine, pur rimanendo privi di grassi.

Le verdure, che in genere si consiglia di consumare fresche, vengono associate a carni magre, preferibilmente bianche, e pesce fresco. All’interno dello schema settimanale, vengono aggiunti anche i legumi che hanno la proprietà di incentivare l’eliminazione delle scorie dall’organismo. Per gli spuntini, invece, sono indicati frullati vegetali che, con un bassissimo apporto di calorie, tengono lontano la fame.

Rimanendo in tema di prodotti freschi, spesso, il mercato delle diete offre la possibilità di associare i nostri percorsi alimentari a diversi periodi dell’anno, consigliando il consumo dei prodotti stagionali.

Stiamo parlando di vere e proprie diete pensate per permettere a particolari alimenti, tipici di un periodo ben preciso dell’anno, di aiutarci a perseguire i nostri obiettivi di dimagrimento, escludendo quasi completamente la presenza di conservanti e prodotti inscatolati.

Le proposte che vanno in questa direzione sono veramente tante e spaziano dalla scelta di particolari frutti, come ad esempio l’anguria, a legumi, come ad esempio il farro.

In genere, in base alla stagione, si consiglia di privilegiare alcuni alimenti, eliminandone altri.
Durante i mesi estivi, ad esempio, vengono consigliati sempre cibi freschi, poco elaborati e con sapori dolci.
Addirittura nei mesi più caldi, qualcuno suggerisce di seguire diete composte quasi esclusivamente di gelati. È ovvio che questa tipologia di percorso nutrizionale può andar bene solo per un periodo di tempo molto limitato, perché altrimenti l’organismo rischierebbe di diventare deficitario, in maniera grave, di elementi essenziali per il suo corretto funzionamento.

Durante i mesi invernali, invece, si suggerisce il consumo di cibi caldi, ben cotti e in genere oleosi. Questo per rispondere a un metabolismo che cambia abitudini nei diversi periodi dell’anno.

Dieta settimanale: dieta a tema.

In questa tipologia di diete, va ad inserirsi una sottocategoria composta dalle diete “a tema”. Sono quelle diete in cui, in genere, per una sola settimana, si predilige il consumo quasi esclusivo di un unico alimento, inserito in sostituzione agli altri. Sono diete che non hanno bisogno del calcolo delle calorie e sono molto semplici da seguire.

All’interno di questa categoria, troviamo, ad esempio, la dieta del minestrone. Questo programma settimanale ha riscosso moltissimo successo negli ultimi anni perché, grazie a un processo di mantenimento appropriato, permette di conservare i risultati ottenuti, limitando le spiacevoli conseguenze causate da una rapida perdita di peso. È una pianificazione che prevede l’assimilazione di moltissime proteine e poche calorie. Non deve essere seguita per più di una settimana e può essere ripetuta due – tre volte all’anno.

L’elenco delle possibilità tra cui scegliere è vastissimo ed è pensato per far fronte alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato.

Tipicamente pensate per ottenere grossi risultati in breve tempo, le diete settimanali sono spesso utilizzate come supporto a programmi più complessi. In genere, comunque, qualunque sia la loro specificità, comportano molti sacrifici e la completa eliminazione di particolari alimenti quali frittura, alcool e dolci.

Delle diete settimanali ben strutturate sono basate su una pianificazione che prevede l’assunzione, in misura contenuta, di una grossa varietà di cibi sani che vengono diversificati per evitare che l’organismo diventi deficitario di sostanze importanti.
Per controllare i risultati, è consigliabile pesarsi a inizio di ogni settimana, a digiuno e senza vestiti. Questo evita di rimanere ingannati dalle variazioni di peso che si possono avere da un giorno all’altro e che dipendono, non da un effettivo dimagrimento, ma da ritenzione idrica, ristagno intestinale e così via. Effettuare poi una misurazione della circonferenza di vita, fianchi e cosce prima e dopo il trattamento, permette di apprezzare realmente l’efficacia della dieta.

I risultati, ovviamente, variano da individuo ad individuo. L’importante è non scoraggiarsi, ma ancor di più, capire quali sono i propri limiti per evitare di commettere errori pericolosi.

Dimagrire fa bene all’organismo, quando ce n’è bisogno, ma capire se il nostro corpo inizia a soffrire lo è ancor di più.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.