Danni provocati dalla carenza di omega-3

La carenza di omega-3 si riferisce a livelli bassi o insufficienti di importanti acidi grassi a catena lunga, in quanto questi sono necessari per regolare percorsi cardiovascolari, immunitari e infiammatori. Una carenza di qualsiasi sostanza nutritiva può essere dannoso per la salute, ma una carenza di acidi grassi omega-3 presenta forse più sintomi e segni di malattia, rispetto a qualsiasi altra carenza di nutrienti.La maggior parte delle persone non consuma quantità sufficienti di grassi omega-3, il che rende la carenza di omega-3 probabilmente la sesta causa di morte degli americani.

Questa carenza può causare o contribuire a creare gravi problemi di salute mentale e fisica, infatti è la causa del le 96.000 morti premature ogni anno.  L’ assunzione di grassi alimentari è stata considerata tra i fattori di rischio più diffusi per i tumori del seno e della prostata. Due studi del 2002 spiegano come l’omega-3 possa proteggere contro il cancro al seno. BRCA1 (gene del cancro al seno 1) e BRCA2 (gene del cancro della mammella 2) sono due geni del tumore che, quando funzionano normalmente, aiutano a riparare il danno del DNA, un processo che impedisce anche lo sviluppo del tumore.

I grassi omega-3 e omega-6  influenzano questi due geni: l’omega-3 tende a ridurre la crescita delle cellule tumorali, mentre l’omega-6 causa una crescita del cancro. Considerando che la carenza di omega-3 è un fattore di base comune sia per il cancro che per le malattie cardiache, non deve sorprendere il fatto che le statistiche dimostrano che questa carenza può essere responsabile di quasi 100.000 decessi l’anno. Particolare attenzione deve essere posta anche al fatto che la maggior parte delle donne presenta carenze maggiori di omega-3. Uno studio del 1991 presso la Clinica Mayo ha rilevato che su 19 gravidanze “normali” basate sul consumo di  “diete normali”, e ha dimostrato che tutte erano carenti di grassi omega-3.

Un altro studio ha confrontato le donne Inuit (Eskimo) con le donne canadesi e ha rivelato la carenza di omega-3 nel latte delle mamme canadesi. Le cellule animali non possono formare omega-3, quindi un feto deve ottenere tutti i suoi acidi grassi omega-3 dalla dieta della madre. L’assunzione dietetica di una madre e le concentrazioni plasmatiche di DHA influenzano direttamente il livello del DHA del feto in via di sviluppo, e di conseguenza anche la salute del cervello e dell’occhio del bambino.Quindi le donne in gravidanza devono segiuire una dieta ricca di omega 3, per assicurare tutti i benefici al proprio bambino. È quindi fondamentale mantenere un’offerta omega-3 adeguata.

Ci sono una serie di segnali che indicano un deficit di acidi grassi. Se si immagina quanto siano importanti gli acidi grassi omega-3 per il funzionamento ottimale degli organi, non è una sorpresa che se i livelli di acidi grassi sono bassi nel corpo, la pelle, i capelli e le unghie ne risentiranno. Segni di questa carenza saranno: la pelle secca, capelli opachi, fragili e con forfora, unghie fragili, sete eccessiva, minzione frequente, problemi di sonno ecc…Se si verificano due o più di questi sintomi, è molto probabile che si abbia una carenza di omega-3, che può essere  facilmente corretta con la giusta alimentazione.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.