Allarme morbillo in Italia, diminuisce il numero dei vaccini adulti a rischio

Allarme morbillo in Italia, la situazione diventa sempre più complicata. Secondo alcuni dati diminuisce il numero dei vaccini disponibili mettendo così gli adulti a rischio.

Allarme morbillo in Italia, diminuiscono le vaccinazioni?

Allarme morbillo in Italia. In questa prima parte del 2017 la cronaca italiana è stata piena di casi di contagio da malattie che in un certo qual modo avevamo dimenticato, una di queste è proprio quella del morbillo. Gli italiani da diverso tempo vivono nel terrore delle vaccinazioni che sono diminuite drasticamente. Secondo gli ultimi dati dal Stefano Merler, responsabile dell’Unità Dynamical Processes in Complex Societies (DPCS) della Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con l’Università Bocconi, 3 milioni di italiani tra i 15 e i 40 anni sono a rischio contagio da vaccino. Le cause della diminuzione delle vaccinazione potrebbe dipendere soprattutto da una cattiva informazione, riguardanti alcune patologie e casi di autismo che potrebbero essere collegati proprio ala vaccinazione. “Relativamente al nostro Paese lo studio dimostra che partire dai primi anni ’80 il vaccino contro il morbillo ha fatto guadagnare nel complesso agli Italiani circa un milione di anni di vita, grazie al fatto che si sono evitate la malattia e le sue complicazioni”, ha spiegato il professore Stefano Merler. Ma quanti sono gli italiani che attualmente hanno effettuato il vaccino?

In Italia scoppia il caso morbillo, adulti a rischio

Italia scoppia il caso morbillo, adulti sempre più a rischio? Secondo il dottore Stefano Merler il numero dei vaccinati in Italia è sceso in maniera vertiginosa, tanto che la patologia sta tornando velocemente nella nostra quotidianità. “Tuttavia, l’effetto congiunto della sotto-immunizzazione e dell’invecchiamento della popolazione mette a serio rischio l’obiettivo dell’eliminazione del morbillo in Italia.– Conclude il professore Stefano Merler. Per evitare il morbillo serve una copertura vaccinale del 95%, in Italia siamo circa all’85%”.

Pamela Tela

Caporedattore e amministratrice del sito salute-medicina.com curo i contenuti e i comunicati stampa salute e medicina per poi proporrle ai nostri lettori.